La nostra filosofia

Nel mare di Makorè, una spinta culturale e identitaria dà vita all’incontro tra due correnti gastronomiche che hanno segnato gli ultimi anni vissuti dallo Chef Denny Lodi Rizzini e dall’intera brigata.

La Missione Tensho

I percorsi di degustazione vedranno da un lato il simposio tra Mantova e Ferrara - rispettivamente terra natìa e terra “adottiva” dello Chef - mentre dall’altro troveremo un focus sulla cultura gastronomica giapponese, che negli ultimi mesi ha letteralmente stregato la brigata spingendola ad approfondimenti sempre più intensi.

Ma dove si incontrarono Ferrara, Mantova e il Giappone? Quale filo narrativo ha dato vita al nostro progetto?

Siamo nel 1582, Ferrara e Mantova sono governate - da qualche anno - dalla famiglia d’Este nel sodalizio tra gli estensi e la famiglia Gonzaga, che culmina nel matrimonio tra Alfonso II d’Este e Margherita di Gonzaga suggellato nell’iconico Castello Estense di Ferrara.

In quell’anno - ad oltre tredicimila chilometri di distanza - a Nagasaki, in Giappone, Alessandro Valignano porta avanti una missione evangelica commissionata dal Papato romano.
Il suo compito, da gesuita, è quello di raccogliere proseliti cristiani nel popolo nipponico.

Valignano, negli anni precedenti, si imbattè in una profonda incomprensione bilaterale: il popolo giapponese non riusciva ad avere piena consapevolezza della magnificenza della Chiesa Romana dell’epoca, mentre da Roma non percepivano la ricchezza culturale del popolo nipponico.

Nacque da lì l’idea visionaria della Missione Tensho, un’importantissima spedizione gesuita che partì da Nagasaki nel 1582, alla volta dell’Italia, per propiziare l’incontro tra la cultura nipponica e quella del Papato cattolico di Gregorio XIII.
La delegazione fu composta dal capo missione Itō Mancio, da Chijiwa Michele, Hara Martino e Nakaura Giuliano, con un altro ristretto numero di persone.

La Missione Tensho fu la prima spedizione giapponese nel “Vecchio Continente”, e trovò in Ferrara - alla corte di Alfonso II d’Este e Margherita di Gonzaga - una delle sue tappe salienti tra cerimonie di benvenuto e lauti banchetti.

È proprio qui - in questo esatto momento - che per la prima volta nella storia, il Giappone prese contezza della grandezza gastronomica della tradizione Estense e Gonzaga, e che la città di Ferrara e Mantova presero consapevolezza della profondità infinita della cultura nipponica.

I nuovi percorsi di degustazione di Makorè nascono esattamente con questo sogno: quello di far incontrare il territorio nostrano con quello giapponese, in un esperienza unica.


"Il Tributo"

di Alfonso II d'Este e Margherita di Gonzaga

 

Il percorso di degustazione dedicato all’essenza del territorio nostrano e all’anima culinaria dello Chef Denny Lodi Rizzini, che si culla tra Ferrara e la sua Mantova.
Il nome si ispira all’accoglienza della Famiglia d’Este a Ito Mancio e a tutti i membri della spedizione della Missione Tensho.
Alfonso II d’Este rappresenta l’anima ferrarese dello Chef Denny Lodi Rizzini che ormai da anni è stato “adottato” tra le Mura ferraresi, mentre Margherita di Gonzaga rappresenta la sua terra natìa - Mantova - con tutta la sua influenza gastronomica.

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Asparago, uovo marinato, salsa bernese

Erbazzone, scampo, foie gras

Luccioperca, cipolla, polenta, alloro

"Pasticcio Estense"

Sorbir d'agnoli ai ricci di mare

Terrina di pesce gatto, mela, teriyaki

Storione marinato, maionese al sesamo, cavolo cinese alla senape

Bouquet di rose

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100
Coperto e servizio 8
Percorso liquido in abbinamento 80

"L'Inchino"

di Ito Mancio
 

Il percorso di degustazione dedicato alla terra giapponese. Prende il nome dal capo-delegazione della Missione Tensho, giunta a Ferrara nel Giugno del 1585, portando con sé tutte le caratteristiche di un meraviglioso viaggio nipponico che si affaccia sulle Mura Estensi ferraresi.

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Capasanta gratinata al midollo affumicato, brodo di verza, alghe, lattuga

Riso al go, pesto di alga nori, furikake

Hayashi, orzo, daikon

Riso, fagioli rossi, tè matcha

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70
Coperto e servizio 8
Percorso liquido in abbinamento 40

"La Rotta"

di Alessandro Valignano
 

Il percorso di degustazione più ibrido e versatile, dove la creatività dello Chef trova massima libertà in un Meltin Pot tra la cultura gastronomica orientale e quella estense. Prende il nome dal missionario gesuita che diede vita alla Missione Tensho, ispirandosi ad un vero e proprio viaggio a bordo di un’imbarcazione dove le due culture dialogano curiose.

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Percorso di degustazione "alla cieca" composto da sei portate.

La selezione dei piatti sarà effettuata attingendo dalle culture gastronomiche che caratterizzano il percorso del "Il Tributo" e de "L'Inchino".

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85
Coperto e servizio 8
Percorso liquido in abbinamento 60

Antipasti

Asparago, uovo marinato, salsa bernese

22

Calamaro ripieno, stracciatella, prosciutto di spada, rapa alla soia

26

Capasanta gratinata al midollo affumicato, brodo di verza, alghe, lattuga

26

 

Primi

“Pasticcio Estense”

26

Riso al go, pesto di alga nori, furikake

26

Linguina alle vongole, olio al prezzemolo

26

Secondi

Carciofo, caramello alla birra, fondo vegetale

26

Wellington Fish (minimo per 2 persone)

32

Hayashi, orzo, daikon

32

Dessert

Bouquet di rose (minimo per 2 persone)

12

“Torta della Nonna“

12

Riso, fagioli rossi, tè matcha

12

Makorè: Ristorante a Ferrara

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